Le comunità
    lealtà verso il territorio

     L'entroterra non è solo un territorio.
     È un habitat ricco di persone e tradizioni che si fondono con questo territorio. Vivono con un legame reciproco, profondo e tenace, che si basa nell'essere radicati nel paesaggio con tutte le sue risorse.


il villaggio di Mozan (a sinistra)
di fianco al sito archeologico

un pastore con le sue pecore
e il sito di Mozan sullo sfondo

     Il "territorio" archeologico è una novità per gli abitanti locali, portata alla luce dagli scavi. Ma anche qui si è innescato un legame vivo e naturale. Perché uomini e donne di oggi, come quelli di ieri, si rapportano in modo analogo al territorio, e lo "vivono" come noi mai potremmo.
     Anche durante gli anni di guerra, stiamo portando avanti un intenso programma di valorizzazione di questo rapporto naturale, che mira ad accrescere la consapevolezza per questo legame, e quindi la "lealtà" verso di esso che ne deriva. In particolare, abbiamo messo in moto una serie di iniziative che portiamo avanti in stretta collaborazione con amici e colleghi nella regione di Mozan:

  • Conferenze itineranti: membri locali del nostro staff vanno in ognuno dei 22 villaggi attorno al sito per spiegare il valore per loro dell'archeologia dell'antica Urkesh
  • Visite guidate al sito: organizziamo visite con degli autobus per uomini, donne e bambini dei villaggi
  • Visite guidate alle mostre: lo stesso per le mostre che facciamo nella vicina città di Qamishli
  • Guida al sito in tre lingue: abbiamo pubblicato un volumetto di introduzione al sito in inglese, arabo e curdo, e dei volantini in chiave minore che distribuiamo gratis ai visitatori
  • Bibliotechine locali: tre libri sul nostro sito sono attualmente disponibili in ognuno dei 22 villaggi; questo crea dei punti di informazione e dà un senso di orgoglio e di appartenenza
  • Borse di studio: stiamo considerando la possibilità di offrire un aiuto finanziario ai giovani dei villaggi che vanno all'università.
     Lo scopo è quello di incoraggiare una sensibilizzazione per il valore del paesaggio dentro il quale vivono e dentro il quale si è svolta l'antica storia di Urkesh e del suo entroterra. La grande e la "piccola" storia si fondono così in un'unica visione.
     L'aspetto più significativo di questa fase del nostro lavoro è che tutte le iniziative partono dal basso: il processo è interamente condiviso in ogni suo momento, per ottenere un risultato veramente e pienamente organico.